Sabato, 30 Novembre 2024 | raimondi's blog |
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del progetto 'L'Europa delle Scienze e della Cultura' (Patrocinato dalla IAI,Iniziativa Adriatico Jonica e da ESOF2020 ,Trieste Città europea della Scienza), a Milano,Vetrina del Gusto. 30 settimane che comprendono eventi internazionali (fra i quali spicca la conferenza stampa di presentazione di ESOF2020 e di Expo Dubai 2020) , gli incontri con gli Enti Nazionali del Turismo e le rappresentanze consolari di Croazia,Slovenia,Albania e Macedonia del Nord (Paesi che aderiscono alla IAI) ; la presentazione dei percorsi del buon e bello vivere nelle Terre del Sud ( Abruzzo, Molise,Puglia,Basilicata e Calabria), in locali e contesti di Milano ; lo sviluppo dei progetti in Lombardia ( Valtellina, Terra di confine e OltrePo Pavese), in Emilia Romagna, in Friuli Venezia Giulia e nelle Marche ; l'individuazione dei luoghi e delle 'soste' dei 10 Percorsi Internazionali, presentati nel 2019 presso l'Ufficio di Rappresentanza del Parlamento Europeo. “ Un programma intenso, che reinventa Milano come crocevia dei progetti e delle iniziative di un'altra Europa e di un'altra Italia, autentica capitale dell'informazione, attenta ai valori e ai principi della sostenibilità, fuori dalle logiche di regime e finalmente orientata ad ascoltare le esperienze vive della comunità civile “. Le parole di Renzo Lupatin, presidente di Borghi d'Europa, descrivono con una mirabile sintesi, l'impegno della rete. | ||
nel 1991: perché anche i sogni si tramandano di padre in figlio. Così oggi a Colli di Poianis ogni filo d'erba ha di nuovo il nome di un tempo..... Così, rileggendo gli appunti di 'Vini di Gente di Terra', il pensiero è volato ad una bellissima espressione di Luigi Veronelli, Camminare la Terra. “Chi cammina la terra sa che l’importante non è arrivare, ma procedere, passo dopo passo. Camminare la terra è esprimere il nostro vivere in continuo movimento. Talvolta occorre fermarsi per riposare o per pensare e per gioire o per piangere, e alla fine ricominciare a camminare. Fermarsi anche per ricordare e rivivere la strada percorsa.” Luigi Veronelli amava lo schioppettino. E' storia. Ed è storia l'impegno che i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno dedicato al percorso internazionale Eurovinum,il Paesaggio della vite e del vino, presentato nella sede del Parlamento Europeo di Milano nell'aprile del 2018,Anno Europeo del Patrimonio Culturale. Colli di Poianis è stata scelta per una testimonianza che è autentica cultura. “ Non ci basta recuperare i vitigni autoctoni, ci piace salvaguardare e proteggere il territorio mantenendo la sua originale e storica configurazione,la vitale convivenza di declivi,sentieri e vitigni che nel tempo hanno creato micro equilibri vitali generando e custodendo la biodiversità. L'anima di questi appezzamenti è rinchiusa nei loro vini. Territorio e memoria,li custodiamo insieme, sotto vetro!” La cantina – osserva Gabriele-, è il luogo della riscoperta e della conservazione delle più antiche pratiche enologiche tramandate dal padre Paolino. La parola chiave è rispetto. Rispetto del vino, del lento scandire del tempo e delle stagioni,delle loro condizioni climatiche, rispetto delle fasi lunari. La cantina è il luogo dove le più moderne tecnologie accompagnano i saperi della tradizione. Senza violenze, senza interrompere il filo dei valori tramandati di padre in figlio. Ecco i monovitigni autoctoni : Malvasia,Ribolla Gialla,Friulano,Schioppettino di Prepotto e Refosco dal Peduncolo Rosso. E poi , i monovitigni internazionali bianchi di questo lembo del Friuli. Chardonnay, Sauvignon. Accanto ad essi, vini rossi sinceri, Merlot,Cabernet Franc, “ … che parlano di una terra densa di contrasti dove la ruvidezza del fuori si sposa con la grande generosità dentro'. Colli di Poianis è una delle aziende che ha contribuito al rinascimento dello schioppettino : nel 1982 ha vinto infatti il Risit d'Aur per aver realizzato uno dei primi nuovi vigneti dello Schioppettino. L'intuizione geniale di Gianola e Benito Nonino di istituire un Premio da assegnare annualmente al vignaiolo che si fosse distinto per aver posto a dimora l’impianto di uno dei vitigni autoctoni 'fantasma', aveva avuto anche la paternità di Luigi Veronelli. Il suo Camminare la Terra ben si addice a Colli di Poianis. Evviva ! |