Venerdì, 22 Novembre 2024 | raimondi's blog |
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frequentano la scuola primaria e dell'infanzia si riuniscono per creare delle nuove opportunità per i loro figli. Con la collaborazione fra le scuole e le famiglie si sono organizzate attività ricreative, manifestazioni teatrali, attività educative-culturali. Più precisamente al Teatro Toniolo e al Dina Orsi di Conegliano sono state organizzate delle recite come "Chi ha paura dei mostri" e "Le oche selvatiche". Durante le feste natalizie si organizzano invece delle tombolate r, grazie ad una importante collaborazione fra le USLL, vengono fatte delle letture animate in ospedale per i bambini dei vari reparti, oppure delle serate informative per le problematiche dei bambini per le famiglie. Questi progetti creano un filo di unione fra la famiglia e la scuola : tutti possono partecipare e regalare un sorriso ai bambini. E' un modo dedicare più tempo ai propri figli che ,purtroppo, a causa del lavoro rischiano talvolta di essere trascurati. |
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Non dobbiamo far altro che contattare l'Associazione "Guide di Marca". L'Associazione è nata nel 2003, ed è la prima associazione della Regione Veneto con sede a Conegliano. Per farne parte, bisogna essere guide turistiche o essere laureati nel settore del Turismo ed avere una buona conoscenza delle lingue . L'Associazione crea degli degli itinerari nel territorio, privilegiando le Ville Venete e i musei. Proprio alcuni giorni orsono è stato organizzato un trekking urbano alla scoperta della città di Coneglaino. L'associazione collabora con diverse città della Marca: Treviso, Vittorio Veneto, Asolo, Oderzo e Valdobbiadene. Non possiamo che affidarci a loro, per rendere una visita guidata una vera e propria avventura. |
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Il punto di partenza è la scelta della coltivazione biologica che prima di tutto rispetta l’ambiente: la sostenibilità ambientale è una scelta strategica che protegge il territorio e ne preserva la bellezza e l’armoniosità. Questo bellissimo territorio nutre lo spirito e regala un mix fra arte cultura e natura, davvero unico. I prodotti BIO poi sono buoni e salubri, privi di pesticidi ma ricchi di sali minerali e vitamine. Questo mix fa bene dunque anche al corpo, oltre che allo spirito, e fa crescere un comparto che non è più di nicchia, ma una solida realtà, sia per superficie agricola utilizzata, l’11%, sia per valore: la filiera produttiva marchigiana nel 2014 è valsa 35 milioni di euro. Produrre BIO, mangiare BIO rappresentano una scelta di valore di chi si vuole bene e intende preservare il futuro delle giovani generazioni, ma anche far vivere al meglio quelle più anziane. |
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de Il Cenacolo del Gusto, in occasione delle giornate di informazione di Comunicare per Esistere. Dalle pizze (ottime, come sempre), agli sfiziosi primi, è stato un viaggio del gusto davvero stuzzicante, anche perchè la presenza del napoletano verace Bruno Sganga (giornalista ed e enogastronomo), ha ben incrociato le origini amalfitane di Salvatore. Bruno ama definirsi 'borbonico', per quella sua scoppiettante vivacità che deborda nel corso degli incontri a convivio. Fuori Orario ha anche ospitato, per L'Informazione che ascolta, l'intervista televisiva a Tenri Judo Conegliano. club affezionatissimo al locale . |
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La cucina marchigiana si distingue per formati originali sia per la pasta all’uovo che di semola. Prodotti sani e genuini da gustare con sughi di carne o con i legumi. Ha aperto il pomeriggio Francesco Pettinari – Funzionario Servizio Agricoltura Regione Marche. In seguito a preso la parola Vincenzo Siniscalco in rappresentanza di Regione Marche che ha approfondito il delicato e importante tema della certificazione di qualità, particolarmente seguito da Regione Marche che ha creato il marchio QM garante di tracciabilità, rintracciabilità e sicurezza del prodotti registrati. L’incontro è quindi proseguito con gli interventi di Enzo Rossi, la Campofilone, Lorenzo Maccari di Entroterra e Luca Gastreghini di Sole e Bontà che hanno raccontato con amore e passione la tradizione di una pasta unica al mondo, una pasta moderna ma dal cuore antico. Uno dei prodotti più famosi è infatti rappresentato dai maccheroncini di Campofilone, a marchio IGP e certificati QM, che possono essere prodotti soltanto nel comune di Campofilone rispettando un rigido disciplinare di produzione secondo la ricetta tradizionale. |
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Il caffè dell'azienda coneglianese viene proposto in questi giorni in degustazione, a conferma di una vocazione all'eccellenza che si era già messa in luce nel corso delle iniziative di informazione della rete di Borgli Europei del Gusto. Matteo e Fabio, numi titolari di Caffè Local, sono tra gli animatori de Il Cenacolo del Gusto. |
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Ad Ortezzano, nella zona della Valdaso, ha infatti sede l’azienda Agricola Cruciano che produce oltre 300 tonnellate di Kiwi all’anno. Da oltre 25 anni questi frutti vengono coltivati e diffusi in tutta Italia, sia come frutta fresca, sia come confetture e marmellate di ottima qualità. ….Ma la Valdaso è nota soprattutto per la coltivazione della pesca. Nel panorama frutticolo regionale la realtà della Valdaso rappresenta uno dei siti più importanti per il settore ed è anche una delle risorse che più caratterizzano questo territorio. La pesca della Valdaso trova condizioni ambientali particolari, che ne esaltano notevolmente le caratteristiche organolettiche e qualitative. I frutti risultano assai gradevoli al gusto, ricchi di vitamine e sostanze antiossidanti, indispensabili per il nostro organismo. Fra i maggiori produttori l’Azienda Agricola Acciarri che oggi si dedica anche alla produzione delle vaschette pronte all’uso, proprio a base di questi meravigliosi frutti. |
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Potete stare sicuri: la qualità è uno degli obiettivi principali che le numerose aziende del comparto perseguono; infatti, grazie ad un sistema evoluto che integra una grande cura nella coltivazione degli ortaggi e la loro immediata surgelazione, vengono conservate tutte le proprietà organolettiche specifiche delle verdure fresche. Un ciclo virtuoso, (natura, tecnologie e competenze) racchiuso in pochi chilometri, nei quali si producono e, attraverso una surgelazione tempestiva, si conservano, tutte le qualità nutrizionali e si porta in tavola il sano sapore della natura. Questo vale ovviamente non solo per i piselli, ma per tutta la verdura coltivata e surgelata nelle filiere agricole marchigiane che si contraddistinguono inoltre per la certificazione a marchio QM – Qualità marche, il marchio regionale che certifica la produzione secondo rigidi disciplinari che garantiscono tracciabilità, rintracciabilità e no OGM. Anche nella nostra vita quotidiana, frenetica e complessa, grazie a questi prodotti sani, buoni e … comodi, abbiamo la possibilità di mangiare in modo bilanciato, fornendo al nostro organismo il corretto apporto di sali minerali e vitamine di cui gli ortaggi sono insostituibili custodi. |
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L’esame visivo è tralasciato, poiché colore e limpidezza non sono correlati alla qualità dell’olio, non devono pertanto avere alcuna influenza psicologica sull’assaggiatore. Segue la fase olfattiva, durante la quale si cerca di percepire tutti gli odori, in particolare, il fruttato di oliva verde oppure maturo, di diversa intensità, accompagnato da sentori positivi, quali foglia o erba appena falciata, mandorla fresca, carciofo/cardo, pomodoro, mela, frutti di bosco, erbe aromatiche, frutta matura, altro. Si passa poi all’esame gustativo, mettendo in bocca una quantità di olio pari ad un piccolo cucchiaio; si fa roteare l’olio in bocca, in modo che venga a contatto con le papille gustative, per apprezzare le diverse sfumature del gusto, in particolare l’amaro, in fondo alla lingua, prima della deglutizione, che può essere più o meno intenso e persistente, e soprattutto positivo in quanto legato alla presenza di sostanze fenoliche; quindi si vaporizza l’olio nella cavità orale aspirando aria tra i denti (“strippaggio&rdquo, al fine di percepire i composti aromatici e la sensazione tattile del piccante in gola, anch’essa estremamente positiva, in quanto correlata alla presenza di polifenoli. In bocca viene valutata anche la fluidità, legata alla composizione in acidi grassi, in particolare al contenuto in acido oleico ed al rapporto insaturi/saturi, con importanti risvolti sugli aspetti non solo sensoriali, ma anche nutrizionali. L'olio infine viene espulso e si valutano attentamente tutte le sensazioni che persistono dopo l’assaggio. Tra un campione ed il successivo, si mangia uno spicchio di mela per pulire la bocca. L’esperienza è stata particolarmente apprezzata dai presenti che hanno così imparato come valutare efficacemente un olio, le sue caratteristiche organolettiche e le sue qualità. Un percorso sensoriale che coinvolge il pubblico e che davvero non delude mai, nonostante le sue numerosissime repliche. |
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Da qualche settimana, infatti, i commercianti e gli artigiani della zona sono impegnati a promuovere iniziative di informazione,capaci di trasmettere ai cittadini tramite i media notizie utili. L’incontro è servito a presentare la ‘squadra’ degli imprenditori che è intervenuta nei giorni successivi in Istria, per presentare le eccellenze di Conegliano e della Sinistra Piave. Una degustazione dei prodotti proposti dagli operatori locali ha ‘chiuso’ l’appuntamento. I pasticci ‘artigianali’ di Marina (Pasta e Dintorni) ; i salumi (sopressa con il filetto e prosciutto Daniel) della Macelleria Edoardo Zambon ; i prodotti tipici di Giuseppe di Verso Sud ( dalla Puglia) ; i vini dell’azienda agricola Toni Doro ; il pane di Gianni Pellegrinet ; il caffè (come lo vuoi tu!, recita l’azzeccato refrain) di Caffè Local. Ospiti della serata Roberto ed Eros, per raccontare come attraverso il PandaRaid (che parte da Madrid e continua nelle coste africane), si arriva a donare materiale scolastico e cartoleria ai bimbi di quelle regioni troppo spesso dimenticate. |