.:Titolo: Fatale incidente per il pilota Craig Jones 04/08/08 18:49
BRANDS HATCH - È morto nella notte Craig Jones, il pilota della Parkalgar Honda vittima di un gravissimo incidente durante il nono round del Mondiale Supersport sul circuito di Brands Hatch, in Inghilterra. I medici del Royal Hospital di Londra, dove era stato ricoverato, hanno tentato invano di rianimarlo.
TERRIBILE CADUTA - Jones, che lo scorso anno aveva chiuso al quinto posto nel Mondiale Supersport, stava lottando per vincere la gara quando al 16esimo giro è caduto nei pressi della Clark Curve. Il pilota è stato investito prima dalla sua stessa moto e poi dalla ruota anteriore e dalla pedana dell'australiano Andrew Pitt, che non ha potuto evitare l'incidente. Due, tre colpi alla testa fatali. Jones ha immediatamente perso conoscenza. La gara è stata interrotta e il pilota è stato prima intubato in pista e poi trasportato subito in ospedale in elicottero. Per lui però, entrato in coma per una seria lesione cerebrale, non c'è stato niente da fare quando, nella notte, ha avuto una serie di crisi. Jones era nato il 16 gennaio del 1985 a Crewe, in Inghilterra, e aveva iniziato a correre da professionista nel 1999. Brands Hatch era proprio il suo circuito «di casa», il preferito.
.:Titolo: TREPIDAZIONE E DELUSIONE..... 18/07/08 15:02
INIZIAMO A SOGNARE CON LUI....
INTANTO DELUSIONE A PALATE X LORO....IL CICLISMO AFFONDA....
In un comunicato stampa la Saunier Duval fa sapere di aver licenziato Riccardo Riccò e Leonardo Piepoli per violazione del Codice Etico. Gianetti ha fatto sapere di aver condotto ieri un'indagine interna, dche ha portato alla risoluzione del contratto sia del modenese che del pugliese. "Abbiamo sempre sorvegliato i nostri atleti con il massimo scrupolo possibile - spiega Mauro Gianetti nel comunicato - pretendendo da loro, in ogni occasione e circostanza, una condotta lineare e sportivamente inappuntabile. All'atto della stesura dei contratti, ponendo come condizione imprescindibile il più totale rigore etico, dai corridori abbiamo sempre ricevuto le massime garanzie e lo stesso Riccò mi giurò sulla testa di sua madre che mai avrebbe fatto ricorso a pratiche illecite per migliorare le sue prestazioni. Malgrado tutti gli sforzi compiuti, confidando nell’efficacia dei controlli esterni ed interni, non siamo riusciti ad evitare questa assurda situazione e oggi, come squadra, ci sentiamo vittime dell'irresponsabilità di coloro che, con la criminale smania di primeggiare, mettono a repentaglio gli investimenti milionari degli sponsor e le prospettive occupazionali di decine di onesti lavoratori".