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LaRecensione e' un blog creato appositamente per recensioni e articoli vari, che verranno fatti quando, come e dove ci andra'. Bez Buck <script type="text/javascript" src="http://static.ak.connect.facebook.com/js/api_lib/v0.4/FeatureLoader.js.php/it_IT"></script><script type="text/javascript">FB.init("e6fc59641273c21600ce616f0c567c25"</script><fb:fan profile_id="166063946688" stream="" connections="10" width="300"></fb:fan><div style="font-size:8px; padding-left:10px"><a href="http://www.facebook.com/pages/LaRecensione-Blog/166063946688">LaRecensione Blog su Facebook</a> </div> PER CONTATTI O SUGGERIMENTI VARI: larecensione@gmail.com |
DISINTEGRATE YOU BASTARD - NIENTE LACRIME PER FAVORE, NON SI DEVE SPRECARE COSI' LA SOFFERENZA - 2009 Tornano i miei papa-boys preferiti! "Niente Lacrime...", primo lavoro registrato col nuovo assetto Jek-Carlo-Lorenzo (con i primi due a spartirsi le parti vocali), arriva a tre anni di distanza dall'omonimo esordio, anche se trattasi più di un demo che di un disco vero e proprio. Se la registrazione in presa diretta da un lato risulta penalizzante per la potenza complessiva (specie se confrontata con la produzione dell'esordio) dall'altro ne guadagna in spontaneità, rendendo decisamente l'idea di un live dei Nostri (consigliato vivamente aggiungerei). Questa è l'unica critica che mi sento di muovere, il resto è grasso che cola: senza peli sulla lingua (e se ce li hanno non son loro ahahahah), i DYB hanno il pregio di rendere perfettamente il concetto in una media di due minuti secchi (per chi non li conoscesse si parla di speed-core), grazie ai soliti testi da applausi, in pratica come essere beceri (e sboccati, so che l'aggettivo è piaciuto) con classe! Di queste nove canzoni spiccano l'opener "Estremo" (un fanculo gigante alla realtà odierna), "Cerbero" e "Sei Una Merda", anche se a mio parere gli episodi più esilaranti sono le due fantastiche cover di Gavino "Io Amo I Morti" e "La Balera (Io Non Esco Più Al Sabato Sera)" in pieno stile DYB: un'accoppiata semplicemente geniale! Voto: 6,5 Bez |
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DORIAN GRAY - 2009 un film di Oliver Parker con Ben Barnes, Colin Firth, Ben Chaplin Molti di noi già hanno letto le vicissitudini di Dorian Gray, protagonista del famoso romanzo di Oscar Wilde; niente di nuovo quindi, il solito ragazzo giovane e bello che entra a fare parte della Londra Vittoriana, sotto l'ala "protettrice" di Lord Henry Wotton che lo inizia alla vita mondana, al vizio e al piacere. Il pittore Hallward dipinge un ritratto di Dorian in cui riesce a catturare tutto lo splendore del giovane, che il giorno stesso pronuncia un giuramento ed esprimere il desiderio di restare giovane e bello per sempre, sarà il quadro ad invecchiare per lui. Il tempo passa per tutti ma non per Dorian che imparerà a conoscere quanta sofferenza porta la sua vita... "Il ritratto di Dorian Gray" è un classico della letteratura di fine '800 (per chi non l'avesse letto), e la sua trasposizione cinematografica era una prova ardua visti i numerosi contenuti che il libro porta in dote, oggettivamente 2 ore sono poche. Nonostante ciò il film rimane abbastanza fedele al libro, ma nel contempo non riesce a dare allo spettatore la possibilità di immedesimarsi nello stato mentale di Dorian, lasciato quasi in secondo piano per dare più spazio allo scorrere del tempo nella storia. Nonostante tutto lo spazio lasciato ai malesseri di Dorian viene reso in maniera ottima grazie all'utilizzo di effetti speciali ed inquadrature che evidenziano la spirale verso il basso che il protagonista sta vivendo. Un plauso a Colin Firth che porta la sua esperienza nei panni di Lord Wotton, colui il quale inizia Dorian ai piaceri della vita, scatenando così un mostro. Tutto sommato godibile, ma come spesso (per non dire sempre) accade assolutamente meglio il libro VOTO: 6 Buck |
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ALICE IN CHAINS - BLACK GIVES WAY TO BLUE - 2009 Per la serie "chi si rivede!", ecco il nuovo ellepì degli Alice In Chains, a ben 14 anni di distanza dall'ultimo lavoro in studio (l'omonimo del '95, noto anche come Tripod) e 7 dalla morte dello storico cantante Layne Staley. Tra le perplessità dei fan tuttavia i tre storici Jerry Cantrell (chitarra/voce), Sean Kinney (batteria) e Mike Inez (basso), assoldato William DuVall (voce/chitarra), sfornano un disco onesto e soprattutto piacevole, riuscendo nell'impresa di non far rimpiangere un pezzo da novanta come Layne, lavorando su quelle che son sempre state le caratteristiche dell'Alice-sound: atmosfere claustrofobiche, muri di chitarre, sezione ritmica potente (ma sono stati anche autori di struggenti ballate acustiche) e soprattutto gli intrecci vocali stabili delle due voci, vero marchio di fabbrica del combo di Seattle. Ecco, tutto questo trova posto in Black Gives Way To Blue, che in definitiva risulta un disco ben equilibrato, una sorta di "ripasso" di ciò che i nostri hanno fatto finora. Se l'iniziale All Secrets Known è lenta e opprimente (sembra quasi di sentire la voce di Layne), la successiva Check My Brain col suo riff sabbathiano dona un'inaspettata dinamicità alle voci (l'unica stranezza sta nel fatto che parli della California, tema decisamente inusuale per il gruppo). La delicata Your Decision rimanda agli Alice acustici di Jar Of Flies, così come When The Sun Rose Again e la conclusiva titletrack (ospite al piano Sir Elton John), mentre il primo singolo A Looking In View è farina nel sacco dei riffoni di Cantrell, veramente un pezzo ben riuscito. Il resto è ordinaria amministrazione. Che dire? Un'ottima risposta per coloro i quali non credevano possibile un proseguo di carriera (dubbi leciti a mio avviso) per il combo. Buona parte dei meriti di questo disco vanno a Jerry Cantrell, perchè se è vero che il sentimento ce lo metteva Layne, l'anima ce l'ha messa sempre lui. Quanto al nuovo arrivato DuVall, devo dire che ha svolto bene il compitino, nulla di più, ma devo dire che si è inserito con intelligenza e la sua intesa con Jerry mi sembra più che buona...insomma, il resto verrà da sè, intanto mi godo il ritorno di un'ottima band! Bentornati! Voto: 6,5 Bez |
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Ora, chi conosce Rammstein sa bene che i video sono una parte importantissima nella proposta del sestetto teutonico, video mai banali e spesso provocatori, basti ricordare Mann Gegen Mann o Mein Teil...bene, il nuovo video riesce ad andare ancora oltre! Per il regolamento di CDREAMS sono impossibilitato a pubblicare il video, che, come avrete intuito, è caratterizzato da contenuti leggermente spinti (ok, praticamente è un porno) quindi metto qui sotto i link al video e alla copertina del singolo, a VOI la scelta. P.S. il video sta su un sito porno, semplicemente perchè è l'unico sito dove l'ho trovato non censurato. LaRecensione declina ogni responsabilità per qualsiasi cosa vi venga in mente, se certe cose vi offendono potete tranquillamente fare a meno di guardarle. COPERTINA "PUSSY" Bez |
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Dunque è con sommo gaudio che posto il tanto atteso trailer di Alice nel Paese delle Meraviglie di quel mattacchione di Tim Burton, in uscita nel 2010! Il film in questione è stato girato con attori in carne ed ossa, poi passato in animazione digitale con la tecnica del motion-capture e infine convertito in 3D...TANTA ROBBA INSOMMA! Stellare il cast: l'immancabile Johnny Depp (Cappellaio Matto), Helena Bonham-Carter (Regina di Cuori), Mia Wasikowska (Alice), Anne Hathaway (Regina Bianca), Alan Rickman (Brucaliffo), Michael Sheen (Bianconiglio), Stephen Fry (Stregatto) e Christopher Lee (Jabberwock). Bez |
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In questi giorni è stato reso noto il cast ufficiale che prenderà parte a questo nuovo progetto, sempre diretto da Mr. Robert Rodriguez: oltre a Danny Trejo saranno della partita nientepopòdimeno che Robert De Niro, Jessica Alba, Michelle Rodriguez, Steven Seagal (MABBEAAA), Lindsay Lohan, Cheech Marin, Don Johnson e Jeff Fahey. Machete entrerà in produzione questa settimana e dovrebbe finire le riprese molto velocemente, probabilmente per metà settembre. Dopodichè Rodriguez dovrebbe passare a lavorare a Predators, per il quale ha avuto dalla Fox il completo controllo creativo. Bez |
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Il cantante ha comunque precisato che subirà un intervento chirurgico nelle prossime settimane, che in molti casi questo tipo di cancro è curabile e che i Beastie torneranno presto a fare ciò che hanno sempre fatto. I migliori auguri di pronta guarigione! Bez |
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BLOODHOUND GANG - ONE FIERCE BEER COASTER - 1996 Che dire dei Bloodhound Gang? Gruppo decisamente sottovalutato, perlomeno in Italia, che viene ricordato dai più per The Bad Touch, nel cui video i nostri cazzeggiavano per Parigi vestiti da scimmie. Paladini dello sberleffo e dei doppi sensi, già in tempi non sospetti mescolavano rock e rap, condendo il tutto con una massiccia dose di ironia che traspare dai testi di Jimmy Pop, al contempo colto e sboccato, abile come pochi al mondo a scrivere veri e propri flussi di coscienza a proposito di fantasie erotiche, adolescenti sfigati e massime di vita. One Fierce Beer Coaster (seguito del poco fortunato Use Your Fingers) è il secondo album del combo pennsylvano, in esso è racchiuso in toto il bloodhound-sound che troverà consacrazione nel successivo Hurray For Boobies, che sarà la cosiddetta quadratura del cerchio. Qui inoltre debutta la nuova formazione, ovvero Evil Jared Hasselhoff (basso), Spanky-G (batteria, all'epoca 17enne) e DJ Q-Ball (dj, tastiere e voce) che vanno ad aggiungersi agli storici Jimmy Pop (voce) e Lüpüs Thünder (chitarra). L'album è un mosaico di influenze, si passa dal crossover adrenalinico e ritmato (a proposito di un difficile rapporto di cunnilingus) di Kiss Me Where It Smells Funny, al rap-funky di Lift Your Head Up High (And Blow Your Brains Out), passando per uno dei pezzi più famosi della band, ovvero la semiacustica Fire Water Burn, dal contagioso ritornello "The roof, the roof, the roof is on fire, we don't need no water let the motherfucker burn, burn motherfucker burn", fino al rap puro di Asleep At The Wheel e Why's Everybody Always Pickin' On Me? e all'energica Going Nowhere Slow. La colonna sonora ideale per una bella grigliata tra amici! Voto: 7 Bez |
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Regia: Werner Herzog Anno: 2005 Durata: 103 min. Genere: documentario Grizzly Man è la testimonianza della folle avventura di Timothy Treadwell, un attivista/ecologista (ex aspirante attore) che un bel giorno decise di andare in Alaska a vivere in mezzo ai grizzly. Incominciò nel 1990: da allora, puntualmente, ogni estate vi fece ritorno, così fino al 2003, anno in cui venne fatto a pezzi, insieme alla sua ragazza Amie Huguenard, da uno degli orsi che tanto amava (esiste una registrazione audio dell'accaduto, ma dubito verrà mai divulgata). Il regista tedesco Werner Herzog (Nosferatu, Fitzcarraldo) assembla questo documentario dalle oltre 100 ore di riprese effettuate da Treadwell, narrando il tutto personalmente e aggiungendo interviste a parenti e amici, oppure a semplici persone coinvolte nell'accaduto, del biondo ecologista. Ne scaturisce un documentario semplicemente mozzafiato per livello visivo, ma anche una profonda analisi del personaggio di Tim Treadwell, un uomo preso da un conflitto interiore che lo aveva portato sempre più lontano dal "mondo degli uomini" per tornare dai suoi amati orsi, non consapevole (o forse pure troppo consapevole) di aver oltrepassato quel limite invisibile che separa la natura dalla civiltà. Di Timothy Treadwell si può pensare di tutto, che in fondo se l'è cercata, che era un fanatico senza senso della realtà, che aveva avuto seri problemi di alcol e droga, tutto vero...il mio consiglio però è di guardare questo documentario per quello che è: la testimonianza di un'avventura incredibile, capace di enormi scariche di adrenalina, il rifiuto della civiltà stessa. Ma è anche la prova che, per quanto un uomo cerchi di abbracciare la natura, essa rimane "stupida, oscena e sbagliata", non adatta per esseri umani capaci di provare sentimenti. Voto: 8,5 Bez |