Domenica, 24 Novembre 2024 Geronimo's blog
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Battaglia di Poitiers - 732



Battaglia di Hastings - 1066



Battaglia di Azincourt - 1415



S.Giovanna d'Arco e la fine della Guerra dei Cent'anni 1425-1453



Discorso di Wallace al suo esercito - 1324



Coming soon...tra le altre Napoleone conquistatore..




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PARTITE VISTE





Padova-Venezia 1-0
(75° Russo)


Venerdi sera 19/01 all'Euganeo c'era il derby contro i venexiani..grande cornice di pubblico per l'occasione. Dovevamo vincere a tutti costi per non sprofondare nei playout..contro la capolista..

Primo tempo da dimenticare con 2 rigori non dati, nella ripresa finalmente un pò d'orgoglio, ma niente più, fino alla discesa di Checchi: palla al centro e Russo in scivolata fa letteralmente esplodere lo stadio..sfottò a non finire contro i cugini.
Grandi raga!


Scaricati il gol

E domenica prossima a Cittadella!



Cittadella-Padova 0-1
(50° Russo)

Domenica 28 Gennaio a Cittadella c'era il derby tra il Citta e il Padova: scontro fondamentale per il Padova per allontanarsi dai playout.
Grande pubblico con 800 padovani in curva al seguito dei biancoscudati.
Nel primo tempo i granata spingono un pò di più ma al padova viene annullato un gol a LaGrotteria..la partita è però modesta..destinata al pareggio scontato.

Ma nell'avvio del secondo tempo ci pensa di nuovo Russo a "tagliare le gambe" al Cittadella: De Checchi passa a Bovo (nuovo acquisto) che con una finta di corpo si libera dell'avversario, palla filtrante per Russo che con un colpo sotto beffa il portiere in uscita. Reteeeeee!!!! 0-1!!!!! Grande entusiasmo tra i tifosi. Il risultato resta così fino alla fine col padova che non aveva mai vinto a Cittadella..2 derby consecutivi..incredibile Mandorlini..


Scaricati il supergol!




Padova-Sangiovannese 2-0
31° La Grotteria (r), 65° Miglietta

Partita sulla carta "facile" rispetto alle imprese che nelle ultime domeniche il Padova ha costruito.
Inizia la partita e il Padova che prova a fare la partita, Anaclerio tira due volte da fuori ma manca di poco il bersaglio, poi la partita si stagna a cantrocampo.
Ma al 29° l'arbitro concede il rigore per l'atterramento in area di La Grotteria, Lo stesso"Gaucho" si incarica della battuta, tira e..goooolll! Padova in vantaggio, 1-0
Il primo tempo fineisce con il Padova che aspetta e l'avversario prova in contropiede
Secondo tempo, è da soffrire, la Sangiovannese viene fuori e impegna constantemente i padovani nella loro metà campo, ma al 63° Miglietta prova da fuori la botta e il pallone carambola su un'avversario e spiazza il portiere avversario e si infila in reteeeeeeee!!!! 2-0
Poi Il Padova si mangia altri due gol, ma non fa niente, vince 2-0 tra gli applausi del gruppo anche se poco convincenti nel piano del gioco.


Guardati i gol


Padova-Cremonese 3-0
49° Tarallo (r), 69° e 76° Sinigaglia

Domenica 11 marzo sono andato a vedere il Padova impegnato contro la Cremonese..sfida da serie b..altri tempi..
Mancava LaGrotteria e Zecchin, ma il modulo resta sempre il solito: 4-3-3
Nel primo tempo il Padova si propone in avanti ma la manovra nella trequarti si perdeva, sia per mancanza di lucidità, sia di mancato movimento da parte delle punte..fatto sta che l'unica "emozione" del primo tempo è l'infortunio del portiere della Cremonese Bianchi che per un'attimo perde i sensi dopo una rovinosa caduta.

Nel secondo tempo la svolta: ben 4 infortunati obbligano la Cremonese a giocare in 10 e come se non bastasse al 49° Tarallo si procura un rigore, lo stesso tira....Reteeeeeee!!!! Padova in vantaggio!!! 1-0
Da qui in avanti la Cremonese si affaccia in avanti permettendo al Padova di affondare in contropiede al 69° Sinigaglia (entrato nel secondo tempo) con un bel pallonetto trafigge il portiere; e al 76° sempre in contropiede, a tu per tu col portiere non fallisce il 3-0.
Per vedere il gioco appuntamento alla prossima, intanto 3 punti d'oro per i play off distanti ancora 5 punti.


Guardati i gol!



Padova-Pro Patria 1-0
70° Tarallo

Domenica arrivava la Pro Patria, squadra che lottta per i Playout, quindi c'era da pensare 3 punti assicurati...
Formazione rimaneggiata per il Padova che non schiera l'infortunato La Grotteria e preferisce Sinigaglia a Russo.
Manzoni al centro al posto dello squalificato Anaclerio.
Parte bene il padova che sta stabilmente nella trequarti avversaria, ma l'occasione più ghiotta ce l'hanno gli avversari che mancano due volte la segnatura in due facili occasioni
E' il solito Padova che non costruisce l'ultimo passaggio in fase di finalizzazione.

Nel secondo tempo il catenaccio dei lombardi resiste, ma al 70° capitola...cross dalla destra, Sinigaglia fa velo e la palla arriva a Tarallo che la protegge e quando la palla sta per cadere si inventa una rovesciata-pallonetto.......Gooooooooooooooooo
oooooooooooooooolllllllllllllll
Eurogooooollll di Tarallo!!!! 1-0
Nel finale il Padova gestisce il risultato e regala ai tifosi la 5^ vittoria consecutiva all'Euganeo.
Siamo ancora lontani dai playoff ma speriamo almeno in un pareggio la prossima a Lucca

Sassuolo 44
Monza 43
Venezia 43
Grosseto 42
Pisa 42
Cittadella 41
Lucchese 38
Padova 38
Pistoiese 36


Guardati l'Eurogol!



Padova-Pistoiese 1-0
65° Tarallo

Grande domenica di attesa questa per il Padova, dopo la vitoria corsara di Lucca, si cerca la vittoria che avvicinerebbe di fatto il Padova nei play-off
Il primo tempo è bruttino, col Padova che sfiora il gol con Sinigaglia e con Rossettini, ma è da desiderare..è il solito primo tempo del padova che pecca nell'azione corale..Niente di nuovo,insomma.

Nel secondo tempo si vede un pò di più di gioco, ma sono sempre i singoli a fare la differenza. Minuto 65°:Suriano si trova nella trequarti avversaria (strano..) e lascia partire un cross in area, Tarallo non ci pensa 2 volte e ribadisce in rete in una splendida rovesciata un pallone che il portiere avversario tenta di smanacciare invano..Goooooooooooooooooollllll di Tarallo...EUROGOL!! 1-0 Incredibile Tarallo!!! Segna sempre, ed il secondo in rovesciata..
La Pistoiese reagisce, ma è il padova che si mangia altre 3-4 occasioni in contropiede,ma va bene così.
La partita finisce , è la sesta vittoria in casa e la quarta consecutiva, il bello che non è un Padova bellissimo da vedere, ma quando serve è di una cinicità unica!
Siamo entrati nei Playoff grazie alla sconfitta del Venezia in casa e il pari dell Cittadella..Sabato prox c'è il Sassuolo..speriamo che tenga!!Forza Padova!!

Grosseto 48
Pisa 48
Monza 47
Sassuolo 47
Padova 44

Venezia 44
Cittadella 42


Guardati il gol!

Sempre più scandali, le ultime 4 partite per una miseria di 2 pnti, 0 gol..risultato?fuoiri dai playofff anche quest'anno..non ci sono parole..

Grosseto62
Sassuolo61
Pisa 58
Venezia54
Monza 54

Cittadella54
Padova50



Dedicato a quei simpaticoni dei tifosi Giuventini..



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-Siamo in missione per conto di Dio.
Elwood Blues

-Sono 126 miglia per Chicago. Abbiamo il serbatoio pieno, mezzo pacchetto di sigarette, è buio, e portiamo tutt'e due gli occhiali da sole. Vai!
Elwood

-Ragazzi! Quando imparerete a non dire le parolacce alle suore? Curtis

-Elwood: Oh, no!
Jake: Che cos'è? La nebbia?
Elwood: No, è il motore. È partito un pistone.
Jake: Poi torna?
Elwood: No.

Jake: Avete del pollo fritto?
Mrs. Murphy: Il pollo fritto più buono dell'Illinois.
Jake: Mi porti quattro polli fritti e una Coca.
Mrs. Murphy: Petti di pollo o cosce di pollo?
Jake: Quattro polli fritti e una Coca.
Elwood: E del pane bianco tostato, liscio.
Mrs. Murphy: Ci vuoi qualcosa da bere col pane?
Elwood: No signora.
Jake: Una Coca.

-Jake: Ah! Ti prego, non ucciderci! Ti prego, ti prego, non ucciderci! Lo sai che ti amo, baby! Non ti volevo lasciare! Non è stata colpa mia!

Ex-fidanzata di Jake: Che bugiardo schifoso! Credi di riuscire a cavartela così? Dopo avermi tradito?

Jake: Non ti ho tradito. Dico sul serio. Ero... rimasto senza benzina. Avevo una gomma a terra. Non avevo i soldi per prendere il taxi. La tintoria non mi aveva portato il tight. C'era il funerale di mia madre! Era crollata la casa! C'è stato un terremoto! Una tremenda inondazione! Le cavallette! Non è stata colpa mia! Lo giuro su Dio! [Rivolto alla ex-ragazza che lo minaccia con un fucile d'assalto M16]

-"E ricordatevi gente, che chiunque siate e qualunque lavoro facciate, per tirare avanti e sopravvivere, c'è sempre qualcosa che ci rende tutti simili.
Voi, me, Loro, everybody, everybody.............." Elwood






-«In Africa, tutte le mattine, quando sorge il sole, una gazzella muore. Si sveglia già morta, perché si vede che non stava molto bene il giorno prima e allora... comunque, sempre in Africa, tutte le mattine, quando sorge il sole, un leone appena si sveglia comincia a correre per evitare di fare la fine della gazzella che è morta il giorno prima.
E poi, correndo, vede che c'è la gazzella morta il giorno prima lì e dice "Che cosa corro a fare? Mi fermo e gli do due mozzicate". Comunque, dove voglio arrivare? Non è importante che tu sia un crotalo o un pavone. L'importante è che se muori, me lo dici prima». Aldo






"Ecco un prano tratt da vancelo seconto me:
Era la seconda ciornata di ritorno del giron p dell'anno ti grazia millnuecentsessantotto...sopra u sctatio di S.Siro i' cielo era limpito..a un cetto punto pattono cetti nuovolone guizzan lampi e saette e scpunta la faccia ti un uomo (un pell'uomo, sui 40 anni) che dice: "Cianni Rivera, ciapp' quescto pallone (un tanco) e va in cir' p'i monto a insegnare i' giuoco d' caccio!!!" Donato






-Sarò muto come un pesce... che si è operato alle corde vocheli. Canà

-C'è il 4-5-1 o 4-4-2, io invece uso una cosa diversa: il 5-5-5. Canà

-Borlotti: Indovini chi le ho preso? MA...
Canà: Ma...
Borlotti: MARA...
Canà: Mara...c'è mia moglie mara? Dov'è? Mara...
Borlotti: MARADO...
Canà: Marado...
Borlotti: Maradona!
Canà: Marado... MARADONNA Benedetta dell' Incoroneta!

-Canà: Io che tipo di zona uso? Che uso io? La? La bi..?
Allenatore in seconda: La biro...
Canà: La... la biro. Quindi io uso la biro, il signor De Sisti usa il pennarello vero? Trapattoni invece usa la penna stilografica, senza inchiostro dentro, perché invece dell'inchiostro ci sputa dentro all'occhio direttamente del suo allenatore in seconda. MA CHE-CHE-CHE CHÈVOLO C'ENTRA! Io sto parlando della bizona!

-Crisantemi: La vedo dura oggi con la Samp, mister
Canà: Certo che tu metti proprio un'allegria...già c'hai questo pallore fisso, ti chiami Crisantemi, ti ho comprato i primi di novembre, per cortesia un po di silenzio se no ti faccio rimanere nel loculo tutta la vi...ehm, nella panchina tutta la vita

-[Canà viene sollevato in aria dai tifosi in festa dopo la salvezza]
Canà: M'avete preso per un coglione!
Tifosi: Ma no! Per un eroe!
Canà: No! Mi avete preso per un coglione!
Tifosi: Ma no! Per un eroe!
Canà: Mi avete preso per un coglione sotto la mano mi fa male!

Questo episodio è stato recentemente raccontato dallo stesso Banfi durante un'intervista a Mollica della RAI e trasmessa su Rai Uno. Nella spassosissima scena finale Oronzo Canà viene preso in spalletta da due ultrà della squadra, stritolandolo nelle parti intime. Al che Canà urla "Mi avete preso per un coglione!" Loro rispondono: "No, per un eroe!", al che Canà replica: " Mi avete preso per un coglione, sotto la mano, mi fa male!! " Nella realtà queste battute non erano previste dal copione: nel girare quella scena gli attori che interpretavano gli ultrà stritolarono per davvero le palle del povero Banfi!
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28/01/07 9:35
Calcio malato pt.2


Salvatore Bagni


Il 27 marzo 1983, 25^ giornata di serie A, l'Inter vince 3-2 a Marassi contro il Genoa. La partita sembra terminare verso il pareggio, finale da sbadigli che però non ferma lo spirito guerriero di Salvatore Bagni, allora in nerazzurro, che lotta fino all'ultimo e mette a segno il gol vittoria in Zona Cesarini: 3-2. Gol epico, l'Inter torna in corsa per la Uefa e dà un senso alla sua stagione.
Ma a Bagni in campo nessuno gli da retta. Lui urla di gioia, ma non viene abbracciato da nessun compagno, anzi fanno come se nulla fosse e gli avversari promettono di fargliela pagare.

Il dopopartita è anche peggio della partita, con lo spogliatoio nerazzurro che si trasforma in un ring. Volano pugni e insulti, e anche da parte genoana si grida, ma più che altro si insinua. Insomma, Bagni non ha rispettato i patti. Ma quali patti?

Giorgio Vitali, ds del Genoa, dice a fine gara: «I dirigenti dell'Inter devono sapere che merde sono i loro giocatori sul piano umano...Non si fanno queste cose a cinque minuti dalla fine''. A chi non avesse afferrato il concetto viene in soccorso Pasquale Iachini: ''Evidentemente qualcuno non è stato avvisato...''».

La sensazione di tutti è che la partita doveva finire 2-2, e qualcuno si è dimenticato di avvertire Bagni. Due giovani cronisti de Il Giorno, Paolo Ziliani e Claudio Pea, decidono di indagare. Scoprono che in tanti avevano scommesso su quella partita, giocatori compresi. L'inchiesta tiene banco per cento giorni e sfocia in due inchieste, una federale e una penale (totonero). Entrambe insabbiate.



Il gol incriminato


L'Ufficio Indagini si interessa della vicenda, più spinto dai media che dal suo inviato a Marassi, che se ne è andato dallo stadio a metà del secondo tempo (doveva prendere un treno!) e non ha quindi registrato il clima velenoso e da rissa, che chiunque a Marassi ha potuto chiaramente percepire.Genoa e Inter vengono prosciolte per «insufficienza di prove»…
Una partita che non a caso è stata dimenticata o fatta dimenticare, tanto è vero che ne esistono pochissime immagini anche negli archivi e che le foto degli episodi più controversi sono state acquistate da mani sapienti e insabbiatrici...

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24/01/07 23:10
Sondaggio: Cosa ne pensi di Ronaldo al Milan?


(Dalla Gazzetta)
Galliani: "Con Baldini ci siamo visti e abbiamo parlato esclusivamente di Ronaldo. Oggi abbiamo mandato una lettera al Real Madrid che riassume la situazione. Vediamo adesso come risponderà. Non so se riusciremo a farcela - ha concluso il vice presidente del Milan parlando alla presentazione di Oddo - noi comunque saremmo ben contenti di portare Ronaldo a Milano". Risponde Mijatovic: "Dipende tutto dalle prossime ore, vedremo l'offerta che il Milan farà al Real Madrid.

Guarda le sue magie

E tu cosa dici?
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19/01/07 13:19
Personaggi...Luis Silvio Danuello




Luis Silvio Danuello nasce in Brasile nel 1960. Gioca (a tempo perso) in una squadra da oratorio, il Ponte Preta.
Nell'estate del 1980 i dirigenti della Pistoiese, abbagliati dalle trasferte degli osservatori della Roma (che vanno a scovare gente come Falcao) decidono di farsi un viaggetto in America Latina alla ricerca di un campione nascosto da schierare in serie A.

Informati dell'arrivo dei toscani, i suoi procuratori organizzano un'amichevole (combinata) al solo fine di far apparire Luis un fenomeno del pallone.
Ci riescono: il DS della Pistoiese torna indietro, entusiasta, e convince l'allenatore Vieri a farlo acquistare dalla società. Sono sufficienti due mesi per capire che Luis Silvio non solo è scarso, ma non è nemmeno un giocatore di pallone: viene escluso dalla rosa dopo sei giornate.

Il fatto straordinario è che, mentre il Ponte Preta se la ride per i soldi scuciti alla Pistoiese, Luis concede un'intervista in cui confessa di essere riuscito a realizzare il suo sogno: aprire un bar. Una leggenda metropolitana dice che vendeva pizzette e bibite fuori dallo stadio di Pistoia..



Si narrà anche un altro aneddoto. Alla presentazione del nuovo campione della Pistoiese, un pò per fare scena il Direttore Generale della Pistoiese, uomo sui sessantanni e piuttosto sovrappeso, si mise a palleggiare con Luis Silvio.
Il vecchietto toccava di tacco,e ribatteva senza problemi, mentre lui non riusciva mai a prendere la palla di prima ...un mito.

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16/01/07 20:59
Ecco cosa succede quando non si sa giocare a
Football Manager...



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15/01/07 23:27
La battaglia di Hastings



La battaglia di Hastings contrappone i normanni contro i sassoni.
Questa è la storia: C’era una volta Biancanev..ah no dunque c’era un un re inglese che si chiamava Edoardo il confessore che non aveva eredi.
Egli era di mamma normanna e aveva mantenuto buoni rapporti con la famiglia d’origine, tanto da promettere a Guglielmo il bastardo (dentro) suo cugino normanno, la successione.

Tutto a posto quindi! …magari, perché sbuca il terzo incomodo, Aroldo che era il più nobile dei nobili anglosassoni, e nutriva ambizioni di potere.
Il re saggio fa giurare Aroldo come cavaliere per tenerlo buono, mandandolo in normandia per mantenere la promessa al cugino bastardo.

Il re purtroppo muore e Aroldo viene incoronato come re d’Inghilterra dall’assemblea dei nobili inglesi, dicendo pure che in punto di morte il re lo avrebbe designato suo successore.

La notizia arriva a Guglielmo che non la prende benissimo e fa organizzare subito una spedizione per conquistare l’inghilterra, con il consenso del Papa.

Ma ecco il colpo di scena che avrà riflessi anche per le sorti della battaglia: Un improvviso attacco vichingo impegna le truppe sassoni in lunghi scontri,gli ultimi hanno la meglio, ma non arrivano riposate allo scontro annunciato coi normanni.




Stategia militare:

Sassoni:

N°: 7.000 con spada a doppio taglio, e la loro tipica ascia da battaglia, i nobili a cavallo avevano una maglia di ferro (faceva freddo) ed elmi. Poco usati gli archi. Tattica: Era quella forse di un attacco notturno, ma alla fine occupò una collina dove i suoi uomini stanchi potevano nen difendersi.

Normanni:

N°7-8.000 uomini come i sassoni, con una potente cavalleria. Spade a doppio taglio, lancia sia ai cavalieri che fanti, scure impugnata da due mani e arcieri con faretre a terra. Tattica: siccome il punto che i sassoni si erano rifugiato era difficile da prendere, posizionarono fanti nei fianchi con file da 10-12 file, mentre l’attacco centrale era compito della cavalleria.


Battaglia:



Guglielmo, sbarcato in Inghilterra con 600 navi, sapendo dell’arrivo dei sassoni il 24 Ottobre 1066, schiera così la sua truppa:
A sn i Bretoni, al centro i Normanni, e a dx i Francesi e mercenari.
Ogni schieramento era composto da 3 file composte da arcieri, fanti e cavalieri.
I Sassoni di Aroldo erano suddivisi da fanteria ai lati e cavalleria al centro sopra la collina.



Gli arcieri di Guglielmo, cominciarono l' attacco con un fitto lancio di frecce, ma con scarsi risultati, allora le due ali cercarono di allargarsi nei fianchi, ma i Sassoni con giavellotti e grazie al terreno impervio riuscirono a fermare l’avanzata.(fig.1)



I Sassoni contrattacarono i bretoni che fuggirono, cedendo terreno. C’era la notizia falsa che Guglielmo fosse morto, ma egli per spronare i suoi disse: <Guardatemi bene, sono ancora vivo, e per grazia di Dio sarò vincitore>(fig.2)



Ma la situazione rimaneva critica, quando ad un certo punto, Guglielmo ebbe l’idea di effettuare delle finte ritirate per far avvicinare il nemico arroccato nella collina..
E così fu, i sassoni inseguirono i Normanni e scesero la collina rimanendo scoperti…(fig.3)



I cavalieri di Guglielmo partirono e falciarono l’esercito inglese, aprendo una breccia sulla destra, (dove i sassoni avevano inseguito i ritirati )qui accorse Aroldo che però fu colpito da una freccia in occhio e morì. I Sassoni senza comandante vennero annientati.
(fig.4)


Il giorno di Natale, a Westminster, Guglielmo fu incoronato re d'Inghilterra: iniziò così un lungo periodo di dominazione dei normanni sull'isola, ma non solo, considerato il luogo di nascita dei conquistatori, si può facilmente capire come fino al 1453 le storie di Francia ed Inghilterra siano rimaste intrecciate.
Si era creata una situazione quantomeno particolare; i re inglesi infatti da adesso in poi erano padroni di terre da entrambi i lati della Manica, ma non solo, se da una parte erano re, dall'altra, in quanto duchi di un territorio francese, erano vassalli e feudatari (quindi teoricamente "sudditi" dello stesso re di Francia




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12/01/07 20:15


Quando oggi me l'hanno detto non ci volevo credere, mi si è gelato il sangue..poverina, chissà come sarà stata male questi giorni ,come avrà sofferto per portarsi a questa decisione..a faccia a faccia col Creatore in un attimo..basta davvero un'attimo e tutte le tue speranze, i tuoi sogni volano via, via da questo mondo schifoso pieno di egoismo. Ti rendi conto che tutte le cazzate che fai durante il giorno non servono a niente, solo a distrarti dalla cosa più importante: essere d'aiuto per gli altri e a servizio degli altri.

Addio cara Laura, prega per noi!

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11/01/07 13:49
Calcio malato Pt. 1



Calcio malato..eh già adesso come allora. Nella storia italiana non solo politica, film e musica, ma sopratutto calcio.

Lo sport nazionale, quello che mette d'accordo tutti, purtroppo è stato un malato cronico e continua ad esserlo tutt'oggi,
Questa rubrica ripercorrerà le vicende e gli episodi amari per il gioco più bello dl mondo.

Per non dimenticare.



1974, Verona in B. Il 21 aprile del ’74, quintultima giornata di campionato, il Verona batte il Napoli 1-0 (gol di Luppi) ma un giornale di Napoli scrive che Clerici – centravanti brasiliano del Napoli (nella foto) ed ex giocatore del Verona – ha ricevuto, alla vigilia, una strana telefonata da Garonzi, presidente del Verona.

L’Ufficio Inchieste si mobilita e interroga Clerici. Il centravanti brasiliano, che ha 33 anni, racconta: “E’ stata una telefonata tra vecchi amici. Il presidente sa che a fine carriera mi piacerebbe tornare in Brasile e mi ha promesso un interessamento per aiutarmi ad aprire una concessionaria Fiat” . L’Ufficio Inchieste va allora da Garonzi che sulle prime nega tutto. “Clerici? E’ una vita che non lo vedo e non lo sento”. Poi, messo di fronte alla confessione del giocatore, il presidente del Verona corregge il tiro: “Sì, gli ho telefonato, ma non avevo nessuna intenzione di corromperlo”.

Ebbene: l’aver mentito agli inquirenti federali costa caro a Garonzi e al Verona: è la dimostrazione – dicono i giudici – che le intenzioni con cui Garonzi telefonò al suo ex giocatore erano illecite. E benchè non ci siano intercettazioni a suffragare la tesi dell’accusa, e benchè lo stesso Clerici insista nel dire di non essersi mai sentito condizionato dalla telefonata ricevuta, la giustizia sportiva manda il Verona in serie B per illecito sportivo e squalifica a vita il suo presidente.

Tutto per una bugia.

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06/01/07 20:09
Battaglia di Poiters




La battaglia di Poitiers è datata 732 in Francia (baguette, torre Eiffel, Zidane..do you know?) tra Arabi e Franchi.

All’epoca I Saraceni avevano conquistato la Spagna, e nel 729 fu nominato come governatore un certo Abd al-Rahman grande stratega militare. Nei pressi di Bordeaux alcuni distaccamenti arabi erano stati attaccati e conbattuti (La mentalità di una volta era molto più crudele di adesso..beh quasi), quindi l’arabo voleva vendicarli. (figura 1)


Saccheggiarono Bordeaux facendosi un bel bottino.

Grazie anche questo fatto c’era l’opportunità di realizzare un sogno che capeggiava da sempre nella testa dei saraceni: Quello di conquistare l’Europa per la posizione geografica strategica. (anche adesso ci provano..) Difatti al contrario del cristianesimo (dove la conversione deve essere volontaria e libera) l’islamismo invece, sin dai primissimi tempi, e cioè durante la vita di Maometto, la conversione è stata imposta con le armi. L'espansione e l'estensione dell'area di influenza dell'islam sono infatti avvenute attraverso le guerre contro chi non accettava pacificamente la conversione. Quindi l’aspetto religioso va insieme con quello politico e sociale. Ma questo è un altro discorso.

Dall’altra parte c’era Carlo Martello (dal dio Marte della guerra) era figlio di un ministro dei “re fanulloni” che non faccevano ‘na mazza tutto il giorno (vedi Peaver). Alla loro morte, siccome gli eredi erano troppo giovani, venne richiesto il suo aiuto. (p.s. Suo figlio fu Pipino il Breve ahahahah!!!!!)

Strategia militare

Saraceni
N°: Dovevano essere circa 80.000 (minchia!). Principale tattica: finta ritirata lenta con attacco molto rapido a sorpresa della cavalleria (Una delle migliori razze esistenti di cavalli). Contro la fanteria francese c’erano arcieri e fanti reclutati dall’africa del nord (Mandinghi? )

Franchi
N°: 72.000 di diversa provenienza: C’erano Gepidi erano ricoperti di pelli d'orso e armati in modo vario, Alemanni avevano in dotazione lunghe lance, i Sassoni impugnavano gli enormi spadoni a due mani; infine i Germani delle foreste più esterne, combattevano senza alcun tipo di protezione, con il corpo completamente dipinto di nero, brandendo delle grosse mazze lignee.
(Vaca boia! )


Franco Martello introdusse la cavalleria (già in uso dai musulmani) armata da lunghe staffe capace di dare colpi di inaudita violenza. Comparvero le armature pesanti dei cavalieri.

La Battaglia

Gli schieramenti

Franchi: L’esercito Cristiano era schierato con la prima linea di fanteria pesante, piccoli gruppi di cavalleria un po rinforzati nei lati per evitare l’accerchiamento. La cavalleia pesante era nascosta nel boschetto (a farsi le canne?)
Arabi: La posizione abituale era quella a mezzaluna per favorire l’accerchiamento. Al centro fanti e arcieri, mentre nelle ali cavalleria e “cammelleria” ( si dice così?)(figura 2)



L’inizio:

Dopo essersi fronteggiati una settimana con scaramucce, il 25 ottobre 732 D.C. cominciò la vera mischia. La cavalleria musulmana sferrò l’attacco travolgendo tutto, intenta a far cedere il centro (per poi aprire una breccia) ma la prima linea cristiana rimase immobile nell'attesa che giungessero alla portata delle asce o degli spadoni sassoni, per andare a colpire prima i cavalli e poi, una volta appiedati, i cavalieri arabi, dotati solo di un'armatura leggera.
(figura 3)


La battaglia durò delle ore con assalti alternati di cavalleria e fanteria musulmane ma i franchi non cedettero. Nemmeno la tattica della finta ritirata riuscì.
Quando ormai la maggior parte dei cavalieri arabi era finita come spiedini nei spadoni e picche franche, Carlo Martello diede l’ordine alla sua cavalleria di sbucare dal boschetto ( con le cicche in mano) attaccando la parte destra avversaria travolgendo tutto e tutti. Questa era molto superiore di potenza rispetto a quella araba.

I fanti franchi avanzarono travolgendo i nemici (senza armatura) e lasciando carneficina fino l tramonto. Fu così che anche il capo Abd al-Rahman fu ferito e finito ad asciate dallo stesso Carlo Martello. I sopravissuti vedendo la fine del loro capo scapparono.(figura 4)


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La battaglia di Poiters viene così descritta nel "Monumenta Germaniae Historica": <<i fanti di Carlo Martello fronteggiarono l'urto della cavalleria nemica restando saldi come un muro e uniti come un blocco di ghiaccio>> sottolineando, poi, come quella vittoria sia stata decisiva per non snaturare la vita e i costumi di un intero popolo, ottenedo così un risvolto nazionalistico.


La battaglia di Poitiers è descritta dalla storiografia germanica come uno dei più esaltanti fatti d'armi mai accaduti nella storia.




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06/01/07 12:43
Battaglie

Le battaglie sono state sempre l’ago della bilancia della Storia, il punto cruciale dove si decide il destino di un popolo o di una nazione…se vincevano i tedeschi avevamo gli mp3? No, avevamo i nazimp3 con la foto di Hitler IV..

Cmq le battaglie più importanti sono quelle che hanno avuto naturalmente più danni e distruzione, ma sono quelle che hanno cambiato il corso degli eventi in negativo o in positivo.

Naturalmente non sono a favore della guerra anzi, ma sono affascinato dalle battaglie epicali dei grandi condottieri, che nonostante le condizioni precarie di un tempo, davano tutto loro stessi per quello che credevano.
Le mosse tattiche, gli spostamenti delle truppe erano comandate da una persona che aveva in mano l’esito finale:

Il Generale.


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